Casa Manca – Falconara Marittima

Nato a Falconara Marittima nel 1958 Marco Turchi si laurea in architettura presso l’istituto Universitario di Architettura di Venezia. Nel 1982 inizia il proprio tirocinio professionale con Danilo Guerri collaborando allo sviluppo di vari temi di ricerca e progettuali; dal 1990 al 1995 svolge l’attività professionale come associato dello Studio Guerri. Dal gennaio 1996 svolge attività professionale e di ricerca in proprio occupandosi di progettazione volta alla ristrutturazione e al recupero del patrimonio edilizio esistente e concentra la sua ricerca nel settore dell’edilizia residenziale e pubblica.

Building type: Residenziale, Residenze Private e Residenziale,

Località: Italia, Marche, Falconara Marittima,

Collaboratori: Francesco Baiani, Beatrice Bello, Daniele Carloni
Committente: Antonio Maria Manca
Data di costruzione: 2004
Foto: Alessandro Ciampi

A proposito del progetto

Posto lungo le pendici della collina su cui sorgeva il Castello di Barcaglione, a pochi chilometri dalla costa, l’edificio è sito in una posizione straordinaria, da cui si gode un bellissimo panorama che va dagli Appennini e il tipico entroterra collinare marchigiano, fino al mare. Il nuovo fabbricato, frutto di una ristrutturazione radicale di un manufatto degli anni Settanta, adattandosi alle pendenze del terreno si articola su piani sfalsati tra loro, sia interni che esterni, generando un organismo alquanto complesso che del preesistente mantiene parte della struttura dei lati sud-ovest e nord-ovest, oltre che il perimetro esterno.
Le richieste della committenza erano ben chiare: poter fruire sia dall’esterno che dall’interno del paesaggio, anche nella cattiva stagione. Si è cercato allora, attraverso la traslazione orizzontale e verticale dei volumi, di realizzare patii esterni, tagli e aggetti, che selezionando le vedute, potessero divenire punti di vista privilegiati, proponendo scorci inediti della visuale. La sagoma dell’edificio è determinata dall’incastro di due volumi, diversi tra loro per forma e contenuti, caratterizzati in facciata dall’uso di materiali differenti ma caratteristici del luogo. Uno rivestito in mattoni faccia a vista, più chiuso, presenta bucature più piccole e regolari, ospita al piano terra l’ingresso e la zona notte, mentre al seminterrato i servizi e il garage. Nel lato a valle si articola fungendo da basamento per l’altro volume che, completamente intonacato e collocato più in alto rispetto alla quota dell’ingresso, ospita il soggiorno. Questo è caratterizzato da una grande vetrata ad angolo che funge da collegamento, non soltanto visivo, tra la zona giorno e l’ampio terrazzo antistante che, con uno sbalzo, si protende verso il paesaggio come la prua di una nave che solca il mare. Dall’altro lato, allo stesso piano del soggiorno, si trovano la cucina e il patio coperto da una pergola di legno e acciaio. Una scala esterna, nel lato a monte del corpo in muratura, collega il giardino con la copertura-terrazzo- solarium. Naturale conclusione di una “passeggiata” e punto di vista privilegiato sul paesaggio circostante.
La copertura si articola in due terrazzi sfalsati tra loro, è caratterizzata da un volume ellittico (che racchiude il barbecue e ingloba la canna fumaria del caminetto sottostante) e da una sorta di vela, che funge da schermo per proteggere dai venti e da occhi indiscreti il solarium.